In attesa dei dovuti pareri già richiesti (ma che in via ufficiosa pare abbiano già scongiurato il peggio ovvero l'infezione da Leptospira, ndr) sono state adottate rigide misure sanitarie. L'ordinanza sindacale dello scorso 7 novembre segue le prescrizioni sanitarie imposte dal responsabile dell'Unità operativa Complessa Igiene Urbana e lotta al randagismo dell'Asp di Palermo, all'interno della struttura di via Tiro a Segno.
Come si legge nell' Ordinanza "Data la "gravità di malattia trasmissibile all'uomo, unita alla precarietà del personale di servizio, alla mancata risoluzione delle gravi condizioni di sovraffollamento che potrebbero facilitare la diffusione delle malattie infettive, in attesa degli accertamenti di laboratorio già avviati e disposta ordinanza sindacale, il responsabile dell'Unità operativa Complessa Igiene Urbane a lotta al randagismo dell'Asp di Palermo ha prescritto delle misure sanitarie sa seguire": l'isolamento dell'animale sospetto e di tutti quelli venuti in contatti con lo stesso, identificazione per iscritto del personale di servizio impiegato in tali spazi (sette operatori) che dovrà essere formato per la specifica evenienza e dovrà sempre indossare specifici ed individuali dispostivi di protezione, il personale in questione non dovrà avere contatto con gli altri animali presenti nella struttura, inibizione dell'ingresso nelle aree di ricovero a personale non autorizzato.
Erano previste derattizzazione e disinfestazione, effettuate lo scorso fine settimana.
Il cane deceduto lo scorso martedì, prima dell'allerta del sospetto di infezione era stato ricoverato oltre che nel reparto "isolamento" anche in quello "degenza" e dunque oltre al sequestro preventivo delle aree ricovero, è stato predisposto l'isolamento sanitario delle gabbie che si trovano nel reparto "isolamento" (dalla n 4 alla n 16) e del reparto "degenza" (dalla n 46 alla 54) .
Andando ai cani ospitati nella struttura, sono in tutto 37 quelli messi in isolamento dalla scorsa settimana e al momento non possono essere adottati.
Pare comunque che l'emergenza sia stata scongiurata e che i risultati delle analisi abbiano escluso l'infezione. Ma si attende l'ordinanza di revoca del provvedimento che dovrenne arrivare nelle mani dell'assessore Giuseppe Barbera che ha la delega al Canile Municipale e ai diritti degli animali, oggi stesso.
La situazione di sovraffollamento al canile però continua e questo comunque rende inevitabilmente più facile qualsiasi tipo d contagio tra gli animali.
*La leptospirosi è una malattia infettiva acuta sistemica di tipo vasculitico. Quella canicola è responsabile di una nefrite interstiziale acuta, l'uomo si infetta attraverso il contatto con le urine dei mammiferi portatori. La probabilità di infettarsi dipende dalla carica infettante. Il solo contatto con l'acqua contaminata da urine infette può essere sufficiente alla trasmissione dell'infezione. L'infezione è può essere trasmessa all'uomo (Zoonosi ) la profilassi consiste nella vaccinazione con richiamo annuale, mentre per i cani che sono più esposti degli altri all'infezione, è consigliabile ripetere il richiamo ogni sei mesi.