Ambiente, Cittadini, Cultura, Legalità e Sviluppo. Sono i cinque punti cardine del programma di Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana per il Movimento 5 Stelle.Cancelleri, che stamani ha incontrato la stampa a Palazzo dei Normanni, parla di un programma denso di innovazione "necessariamente perseguibile e assolutamente applicabile".
Tra le iniziative in agenda la sottoscrizione del protocollo energetico Fred Sicilia, con un decalogo per creare ricchezza post carbon con la carta "Carta del Sole". "Proporremo – ha detto il 'grillino' - l'autoriduzione delle indennità dei parlamentari regionali a 2.500 euro netti al mese, anziché gli attuali 5.000, che i nostri cari deputati ricevono, ai quali si aggiungono: una diaria di 3.500 euro per le spese, un rimborso spese per l'esercizio di mandato pari a 4.180,00 euro, oltre 10 mila euro l'anno per le spese di trasporto, gli oltre 4 mila euro di rimborso annuo per le telefonate. Cifre esorbitanti alle quali attualmente si sommano diarie varie e altri benefit per i deputati e per le loro famiglie".
Sul fronte autonomia Cancelleri ha ribadito la netta necessità della semplice applicazione dello Statuto. Attraverso ad esempio la pretesa di Royalty ai petrolieri che insistono sull'Isola e un maggiore controllo sulle importazioni dei prodotti sicliani a tutela degli agricoltori siciliani anche attraverso sistemi anti-taroccamento. " Ci impegneremo a far sì che i nostri agrumi non vadano al macero, come avviene oggi, per ragioni di mercato, con il palese controsenso di importare agrumi o cereali da altri paesi del Mediterraneo. Occorre poi valorizzare i nostri prodotti e creare responsabilità al consumo di alimenti a km zero".
Da Cancelleri anche una "difesa" del Movimento e della sua organizzazione. "I nostri candidati così come il nostro programma – ha spiegato - sono stati scelti dai cittadini, attraverso un sistema che è l'emblema stesso della democrazia, il Movimento non subisce scelte dall'alto, ma le concerta con gli attivisti. Non ci interessano le alleanze politiche. Valuteremo ed eventualmente sposeremo però le idee valide e costruttive, senza farci fermare da steccati partitici, che hanno contraddistinto la politica di cui i cittadini sono stanchi".