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Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’incontro ha visto la partecipazione dei segretari regionali e dei capigruppo all’Ars dei partiti della coalizione di centrodestra. Erano presenti: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Movimento per […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Edoardo La Ferla è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Sicilia. Eletto all’unanimità dal Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori, prende il posto di Gianluca Costanzo. Nato nel ’91 ad Augusta, laureato in Economia Aziendale, Edoardo La Ferla da otto anni lavora nelle aziende di famiglia e oggi ricopre il ruolo […]

Cabine a Mondello, qualche cifra interessante...

 

Una sola società che dal 1911 controlla quasi tutto l'arenile, 36 mila metri quadrati di concessione ad un unico soggetto. Circa 1.200 cabine affittate a una media di 1.500 euro l'una, fatturano oltre 1 milione e ottocentomila euro a stagione, a cui sommare circa 700 postazioni di lettini a circa 900 euro a postazione, fanno altri 630 mila euro. A questo bisogna aggiungere gli incassi dei bar e dei ristoranti, per un fatturato globale di oltre 6 milioni di euro a stagione. Contro un canone pagato alla regione che non supera i cento mila euro. A messo che queste cifre corrispondano al vero, non è semplice trovare riferimenti certi. Resta un fatto chiaro, tutto questo senza mai un'asta o un bando pubblico, a scapito della tanto "odiata" direttiva bolkstein che obbliga a mettere a bando le concessione demaniali e che definisce l'obbligo di pagare oneri concessori per i volumi costruiti sulla spiaggia e dichiara che dovrebbe essere garantita una fascia di almeno 5 metri dalla linea di costa aperta a tutti, cioè libera, gratis. Ma a parte tutto ciò, non si riesce a capire il criterio di economicità che usa la Regione nell'affidare ad un unico soggetto una superficie di 36 mila mq a danno delle casse pubbliche. Ci vuole poco a capire che, ammesso che si vogliano continuare a mantenere le cabine e la mega lottizzazione, perché non si divide la spiaggia in lotti in modo da appaltarli a più soggetti ricavandone in oneri e concessioni molto più rispetto a quanto si ottiene oggi? Non è questo un danno erariale bello e buono? ma di chi è, e chi se ne assume la responsabilità politica?
E' chiaro che in Sicilia i vecchi detti hanno sempre un fondamento più forte di quello "giuridico", e allora: "U tinto conosciuto è meglio du tinto a conoscere"... e via così per un altro secolo.

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