L'epilogo è quello più volte preannunciato dai nostri numerosi articoli, le cabine di Mondello per adesso restano dove sono. Il sequestro delle strutture, disposto dalla procura a causa della tanto "utile" burocrazia. Di fatto il tribunale del Riesame, a cui era stato presentato ricorso, è bloccato dalle troppe pratiche rinviando dopo settembre i provvedimenti "meno urgenti" La decisione dei giudici sul sequestro potrebbe così arriverà a stagione finita, quindi quando di fatto il problema sarà superato. Sul fronte delle concessioni edilizie per gli stabilimenti balneari arriva intanto un duro attacco del Movimento 5 Stelle al sindaco di Palermo.: "Siamo al paradosso: a Palermo chi si muove nel solco del diritto viaggia in strada sterrata, chi lo aggira corre in autostrada".
Nella migliore tradizione, il messaggio che arriva da tutta questa lunga e discussa vicenda è sempre lo stesso e sempre più desolante. Le regole ci sono, ma ci sono anche gli strumenti per aggirarle e chi scientificamente lo sa fare, alla fine ottiene quello che vuole. È inutile il tanto parlare di legalità, quando non ci sono gli strumenti e i provvedimenti immediatamente esecutivi, contro tutti coloro che decidono di non rispettare le regole. Oggi come ieri a Palermo resta molto difficile far cambiare le cose...