Una busta contenente polvere bianca è stata recapitata al Comune di Lampedusa. Sulla busta c'è scritto 'pericolo antrace', ma per il sindaco Giusi Nicolini si tratterebbe di "un falso allarme".
Sull'episodio indagano i Carabinieri.
"Non è dato sapere - commenta il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta - quali saranno le conclusioni che emergeranno dall'esame della busta, solo che tale elemento non aggiunge nulla all'idea che mi sono fatto parlando con Giusi, durante la mia recente visita dell'isola".
"L'idea - spiega - che la Nicolini rischia veramente grosso, perchè ha toccato e sta toccando i nervi, interessi e poteri forti che si oppongono allo sviluppo equilibrato ed eco sostenibile dell'isola, e che vorrebbero avere mano libera. Giusi ha scelto la battaglia per far crescere l'isola e i risultati lusinghieri dello sviluppo turistico di quest'anno, dimostrano che ha ragione. La Regione Siciliana è accanto a lei in questa grande lotta, con la consapevolezza che Giusi va' sostenuta da tutte le istituzioni".
Secondo Crocetta "Le minacce che ha ricevuto circa un mese fa, quando addirittura le televisioni hanno potuto registrare dal vivo una frase minacciosa durante una manifestazione, non possono essere sottaciute e credo vadano prese, anche alla luce dei fatti odierni, con la necessaria serietà. Nessuno si illuda che non abbiamo capito il gioco o che Giusi sia isolata - dice Crocetta - Accanto al sindaco di Lampedusa c'è l'opinione pubblica siciliana, nazionale e internazionale e credo ci sarà la solidarietà di quanti ancora vorranno scegliere l'isola per le proprie vacanze, un'isola diventata simbolo di pace".