Dopo 18 mesi di lavoro, il testo approderà in aula per il voto finale della plenaria nel prossimo ottobre (seconda sessione).
29 voti a favore, nessun contrario. Un colpo grosso del Parlamento Europeo che adesso fornirà le linee guida per un piano di contrasto globale delle mafie, delle organizzazioni criminali, della corruzione e del riciclaggio di denaro.
Grande soddisfazione di Sonia Alfano, Presidente della Commissione *CRIM, che spiega: "Tra le misure che si chiedono c'è l'introduzione del reato di associazione mafiosa in tutti gli ordinamenti degli Stati membri, l'abolizione del segreto bancario, l'esclusione da gare d'appalto per aziende condannate con sentenza passata in giudicato per reati di criminalità organizzata, corruzione, riciclaggio, la confisca dei beni, anche attraverso misure di confisca in assenza di condanna, e il riutilizzo a scopi pubblici e sociali dei patrimoni confiscati, il reato di voto di scambio che contempli anche vantaggi immateriali, previsione di ipotesi di incandidabilità, ineleggibilità e decadenza da cariche pubbliche".
Ma non solo, "Nella relazione - continua Alfano - si chiedono anche dei codici di condotta molto più rigidi per i partiti politici (es. controllo del finanziamento pubblico ai partiti) e una maggiore protezione dei testimoni di giustizia. Siamo ormai ad un passo dall'armonizzazione delle norme a livello europeo".
"Questo non è un testo che resterà nel cassetto - ha sottolineato Sonia Alfano - chi sarà eletto nella prossima legislatura avrà il compito di portare avanti la nostra battaglia".
*CRIM: prima Commissione Antimafia dell'Unione Europea, che quindi segna in maniera importante il corso della storia delle Istituzioni europee e della lotta globale alle mafie. La Commissione è composta da 45 membri del Parlamento e il mandato i presidenza avrà la durata di un anno, rinnovabile per una volta. Si occupa di rafforzare la cooperazione tra tutti gli organi che, a livello nazionale, europeo e internazionale, sono impegnati nella lotta al crimine organizzato. L'obiettivo è quello di predisporre un piano di contrasto a livello europeo, con la previsione di un testo unico antimafia (quello oggi approvato e che attende il voto finale della Plenaria, ndr), che permetta in tutti i paesi dell'Unione Europea di punire la partecipazione ad organizzazioni mafiose, di aggredire i patrimoni criminali e di contrastare efficacemente i fenomeni corruttivi e il riciclaggio di denaro, compreso quello attraverso il sistema finanziario.
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