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Bravura, passione e tanto lavoro... A Palermo la scherma è 'rosa'

Federica Passafiume IstruttorePalermo. Lo sguardo fiero e determinato, un sorriso che si apre quando descrive quello che, iniziato quasi per gioco, è diventato molto di più. Nella voce la dolcezza e la convinzione di chi ha una strada da percorrere e, pur consapevole delle difficoltà, cammina a testa alta verso un sogno per trasformarlo in realtà.

Ecco come si presenta Federica Passafiume, 22 anni e un titolo appena conquistato. Federica è la prima ragazza, a Palermo, a ottenere il diploma di istruttrice nazionale di scherma.

Ventidue anni dicevamo, la maggior parte dei quali passati su una pedana. E, c'è da giurarci, sono solo i primi.

"Ho iniziato a praticare la scherma - racconta Federica - da piccola. In realtà frequentavo un corso di nuoto, poi un giorno papà mi ha portato in una palestra dove si faceva scherma. Ho iniziato così... per caso".

Il caso però ha voluto che allenamento dopo allenamento tutti si accorgessero che la bambina era brava, tanto. E così gli allenamenti si sono intensificati, passando da semplice sport a passione, impegno quotidiano. Poi sono arrivate le gare, le medaglie, l'idea che quello sport poteva essere qualcosa di più...

E oggi il diploma di istruttore.
"Ho sostenuto - spiega Federica - l'esame a Napoli. Prima c'era la parte scritta, poi l'orale e la pratica. Mi sono presentata per le tre armi: fioretto, spada e sciabola. A questo si deve aggiungere il colloquio di medicina sportiva, diritto sportivo e arbitraggio".

Il diploma conseguito a Napoli, è solo il primo passo di un percorso più articolato.Federica Passafiume Qualificazione Assoluti - Matera
"Adesso - racconta - dovrò andare a Chianciano per il corso di 'avviamento' e poi sostenere l'esame da istruttore. Dovrò fare due anni di affiancamento con un maestro, una sorta di tirocinio, e poi l'esame da maestro".

E nel frattempo? Nel frattempo c'è l'attività agonistica (in programma c'è un gara del circuito mondiale a San Pietroburgo) e i sogni ' a lungo termine', magari con una palestra tutta sua.

"Prima - scherza Federica - le gare. La giovinezza non è mica per sempre... poi la palestra". "Seguire i bambini alle gare - racconta - è una delle esperienza più belle che ho vissuto. L'anno scorso una mia allieva si è classificata prima al campionato regionale per la sciabola. E' stato molto emozionante... ".

Ma aprire una palestra facile non è.. e lo è ancor meno far conoscere un sport considerato tutt'ora di nicchia. Poco pubblicizzato, se non quando ci sono le grandi ribalte come le Olimpiadi.
"La scherma - dice Federica - non è molto pubblicizzata. Ultimamente, anche grazie a personaggi diventati più noti, è un po' più conosciuta. Ma certamente si dovrebbe fare più attività di promozione nelle scuole, tra i bambini. Dare più aiuti a chi vuole avvicinarsi a questo sport. E poi a Palermo mancano gli spazi. Una pedana regolamentare misura 14 metri per due, più le vie di fuga. Una buona palestra deve averne certamente più di una e quindi serve spazio... In totale in città ci sono solamente tre sale, prima c'era il Palazzetto dello sport, adesso neppure quello...".