Il momento storico porta inevitabilmente alla ricerca e conquisto del voto; preoccupazioni di vario genere se questo dovesse manifestarsi come atto dovuto verso amici e parenti, non ritenuti idonei.
Ed è così che nascono i manifesti provocatori affissi a Bolognetta.
Un centinaio di sagome sono state affisse a sorpresa, per le vie del paese. Sagome che si abbelliscono di frasi ironiche in siciliano, il tema: il voto di parentela.
50 frasi come "Haiu sempri vutatu i parenti, e chi ficiru? Nenti!" oppure "´un votu chiddu chi dici me ziu, ma votu chiddu chi dicu iu!"
L'idea nasce dal gruppo "rivoluzione delle matite"; un gruppo di ragazzi che hanno lanciato la loro proposta il 18 marzo scorso affiggendo su tutte le porte del paese una famosa citazione di Paolo Borsellino, lasciando tutti a bocca aperta. 4.000 Volantini che in meno di due ore sono stati tutti rimossi da qualcuno al quale non piacevano le parole del magistrato ucciso dalla mafia.
Questa volta, domenica 22 aprile, i bolognettesi, si sono invece risvegliati circondati da sagome tricolori affisse in ogni palo che lanciano una riflessione: che senso ha votare un parente se quest´ultimo non ha le capacità o la volontà di adoperarsi per il bene comune?
Purtroppo in un Comune nel quale la pratica del voto di parentela è ancora radicata e presente, la "rivoluzione delle matite" ha trovato pane per i suoi denti nel rilanciare l´assurdità di questa pratica che rende meno dignitoso il voto di ciascun cittadino.
"La sagoma tricolore rappresenta la nostra coscienza civile" dicono gli organizzatori "che ci interroga sul senso del nostro voto dato spesso con leggerezza o per ottenere in seguito vantaggi personali", "si spera che il cittadino si interroghi sul fatto che non ha senso votare un candidato per motivi di parentela, ma che si scelga sempre il più valido e capace".
Altra iniziativa da evidenziare è quella di PartecipaPalermo, nei giorni scorsi ha postato in rete un video-spot, dove si invita ad un voto libero, senza condizionamenti, né scambi di favore. www.partecipapalermo.it.
Ed è questo, ciò che auspichiamo, per una migliore crescita sociale.
Votare per merito e, non per apparentamenti.