Da ieri la gli agenti della polizia di stato stanno passando al setaccio decine di documenti relativi ai pagamenti chiesti ai cittadini dell'Ici e della Tarsu. Lo scenario che sta iniziando a trapelare non è quello dell'errore di calcolo, ma della ben più grave ipotesi di corruzione.
A quanto pare gli investigatori del nucleo Reati contro La P.A. Stanno concentrando le indagini su quattro funzionari addetti ai controlli delle pratiche di chi chiede uno sgravio dell'imposta.
Si tratta del dirigente del servizio Ici-Tares Cesare Pagano e i dipendenti Gaspare Tantillo, Antonino Borsellino e Daniela Ardizzone, il primo nipote del capogruppo di FI al Comune.
Il segretario generale del Comune, ha reso noto che non si esclude il loro trasferimento o la sospensione dal servizio.
Il reato di corruzione che ad oggi si ipotizza è quello relativo alla procedura dei controlli. Quando a un cittadino viene fatta pervenire una richiesta di pagamento dei tributi dovuti, se lo stesso reputa che ci possa essere qualcosa che non va può chiedere all'Amministrazione una verifica specifica, a seguito della quale si dovrebbe pagare. È possibile, almeno questa è la prima ipotesi, e che qualcuno all'interno dell'ufficio preposto possa avere chiuso un occhio e non fatto pagare somme realmente dovute. Resta da accertare in cambio di che cosa...
Tutta l'inchiesta sembrerebbe essere partita da alcuni esposti anonimi.