Dove c'è disperazione, rassegnazione, dove non basta più un tetto o il cartone con cui coprirsi lungo le buie notti sotto i ponti, a Palermo si sa che esiste Biagio Conte. Un prete laico, "il novello San Francesco", come viene definito da chi ha lavorato a suo stretto contatto. E da oggi, anche l'Unione Europea riconosce a quest'uomo coraggioso il premio come Cittadino Europeo 2012, per aver favorito l'integrazione, il dialogo tra i popoli.
Il Premio del cittadino europeo, istituito dal Parlamento europeo nel 2009. Al vincitore spetta una medaglia d'onore durante la cerimonia ufficiale organizzata nel Paese d'origine e parteciperà all'evento conclusivo che avrà luogo il 7 e 8 novembre al Parlamento europeo di Bruxelles. In quell'occasione si potrà testimoniare un percorso cominciato quando Biagio Conte a 26 anni abbandona la casa paterna per non farvi più ritorno.
Nel suo cuore scelse di lasciare tutto e tutti, con l’intenzione di non tornare più nella città di Palermo, perché questa città e società mi avevano tanto ferito e deluso. Biagio Conte si perse tra la natura e le montagne all’interno della Sicilia, iniziando un’esperienza di eremitaggio tra montagne, laghi, fiumi, sotto il sole, la luna e le stelle.Più il giovane Biagio Conte si allontanava dalla vita mondana, più si sentiva libero e ricco.
Spinto da una forza impetuosa, da pellegrino attraversò le regioni dell’Italia fino ad arrivare ad Assisi, da San Francesco. Durante il suo viaggio Biagio Conte incontra diversi poveri e trasandati che lo riportano dalla città infelice da cui è scappato. Proprio davanti la tomba di San Francesco, nei luoghi dove il Santo, matura in lui l'idea di tornare con una missione in città. Da allora, la Missione Speranza e Carità non si è più fermata.
Gli ultimi divennero i primi ospiti dei locali della Missione che si trova proprio vicino la Stazione Centrale, lungo la via Archirafi, la Cittadella di via Decollati, l'Accoglienza Femminile di via Garibaldi, la solidarietà silenziosa e discreta della città non ha mai abbandonato Biagio Conte, che ancora oggi, tra sempre maggiori difficoltà, vede crescere quel suo sogno giovanile.