Dopo l'annuncio del missionario laico, Biagio Conte che si è dichiarato pronto a lasciare Palermo e chiudere la propria missione "Speranza e Carità" si sono moltiplicati gli appelli sul web e non solo per convincerlo a desistere dal proprio intento. Tanti i messaggi, anche arrivati alla nostra redazione e su facebook diretti "all'angelo di Palermo". La parola d'ordine è non mollare, anche il sindaco Leoluca Orlando scrive su TW " Biagio non andare via, Palermo ha bisogno di te" e contestualmente chiede al Prefetto di convocare una riunione urgente per capire e risolvere i problemi legati alla sopravvivenza della missione. Il missionario aveva infatti lamentato di essere stato lasciato solo dalle istituzioni comunali, regionali e dal demanio e di essere schiacciato dalla burocrazia. Ma i commenti sono vari e variegati, c'è anche chi invita Conte a dare un segnale forte: "fratello Biagio lascia Palermo sul serio dai un segnale vero e forte a questa classe politica arrogante e inutile e ai palermitani che niente sanno e niente vogliono sapere e se sanno non gli appartiene. fratello Biagio fai quello che va fatto".
La riflessione generale che andrebbe fatta è quella relativa al fatto che comunque in questa città, e non solo, c'è chi, ogni giorno in silenzio, con umiltà e ruolo sociale, compie il proprio lavoro o missione che sia, con onestà e dedizione, ma queste persone sono sempre le ultime a meritare l'attenzione, sociale, politica e istituzionale che meriterebbero. Ognuno ha un punto di rottura e nessuno ne può fare una colpa.