Biagio Conte, forse l'ultimo "angelo" di questa città dice basta. Il missionario laico più famoso della città, che da 25 anni opera sempre e solo a fianco degli ultimi dando assistenza, un tetto e qualcosa da mangiare alle centinaia di indigenti abbandonati a se stessi nella nostra città non ne può più... o come lui stesso dice: "sono stanco di lottare contro i mulini a vento, contro la burocrazia e l'indifferenza delle istituzioni comunali e regionali". La missione fondata da Biagio Conte, "Speranza e Carità" opera gratuitamente da oltre 25 anni svolta sempre al fianco degli ultimi.
Il missionario è molto esplicito e sa verso chi puntare il dito: " Avete lasciato soli i poveri, i più deboli, e adesso non ritengo giusto avere lasciato soli chi ogni giorno si prodiga in aiuto ai tanti poveri bisognosi. La Missione, che in questi venticinque anni ha operato gratuitamente per portare aiuto ai più bisognosi, non e' stata compresa, ancor peggio non è stata accettata ed egoisticamente esposta ai tanti rivali della città di Palermo; in particolare mi sento lasciato solo dai titolari delle tre strutture; Regione, Comune, Demanio".
"Biagio - prosegue la propria nota - decide a malincuore di restituire le tre preziose strutture, tutte ubicate nella zona della Stazione Centrale di Palermo, l'ex disinfettatoio, l'ex istituto Santa Caterina e l'ex caserma aeronautica dove attualmente sono alloggiati gli accolti. Autorità, riprendete le strutture, e vi prego anche tutti gli accolti; purtroppo non riesco più a garantire loro la luce, il gas, l'acqua, i viveri, le medicine e i tantissimi bisogni, per poter portare avanti le communità (come una mamma che non ha da dare da mangiare al proprio bimbo ed è costretta ad 'abbandonarlo')".
Palermo perde un pezzo di propria civiltà, quel poco che ne è rimasta molto importante. Un simbolo una certezza, quasi un modo di dire che era entrato nel linguaggio comune di noi palermitani, a testimoniare di un radicamento culturale e sociale importantissimo. L'indifferenza che il missionario lamenta da parte del Comune, della Regione e del Demanio è semplicemente agghiacciante, se pensiamo quanti soldi si sprecano per il nulla o peggio per accontentare sempre e solo l'ego della politica senza mai gettare lo sguardo verso chi opera in silenzio e si offre agli altri senza nulla chiede in cambio... Se tutti noi siamo chi ci rappresenta nelle istituzioni è il caso di farci un bell'esame di coscienza e per una volta farci i conti con la propria coscienza...
Il nostro appello rivolto al sindaco Orlando e al presidente Crocetta è quello di intervenire subito e adoperarsi affinche la Missione Speranza e Carità possa continuare ad operare nella nostra città