Palermo. Bambini contesi tra genitori di nazionalità diversa e 'recuperi' effettuati con la forza, oltre ogni legge.
Una rete dedita al 'recupero' dei minori è stata scoperta a Palermo.
All'alba di oggi è scattata un'operazione dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Carini, supportati da quelli del Gruppo di Palermo e dei Comandi Provinciali di Brescia e Trapani, che stanno eseguendo diverse ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Palermo su richiesta dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia.
I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al compimento di vari reati tra cui tratta di persone, sequestro di persona e sottrazione e trattenimento di minore all'estero. Il reato associativo è aggravato dal fatto che l'organizzazione era impegnata in attività criminali in più di uno Stato.
Le indagini hanno consentito di individuare un'organizzazione operante in diversi Paesi del mondo (Tunisia, Cipro, Egitto, Libano, ecc.) dedita alla organizzazione di "recuperi" di minori contesi tra genitori di Paesi diversi, con la pianificazione, organizzazione ed esecuzione di veri e propri sequestri di persona, spesso con l'uso della violenza.
In basso la foto degli arrestati Tra le persone coinvolte una ex atleta russa, Larysa Moskalenko, vincitrice di medaglia di bronzo nella vela alle olimpiadi di Seul 1988, titolare di società di noleggio barche di lusso di Palermo molto conosciuta negli ambienti dell' "alta borghesia" cittadina. Gli altri arrestati sono Luigi Cannistraro di (Palermo), Antonio Barazza (di Mazara del Vallo), Sebastiano Calabrese (di Reggio Calabria). Ancora da arrestare all'estero: Per Ake Helgesson (Svezia), Wenche Andersen (Norvegia), Martin Vage (Norvegia)
Secondo quanto emerso dalle indagini il recupero di un bambino conteso poteva costare anche 200 mila euro.
FOTO ARRESTI: