Svegliati durante la notte da rumori provenienti da un appartamento di Via La Corte, alcuni cittadini di Bagheria hanno chiamato il 113 e il 112. Sul posto si sono recati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bagheria che hanno trovato, proprio nel palazzo segnalato, la sede di un ufficio legale messa a soqquadro da visitatori inaspettati che si erano già dati alla fuga. Dall'appartamento erano stati trafugati diversi computer. I militari hanno cominciato quindi il loro giro di perlustrazione per le strade di Bagheria fino a quando non si sono imbattuti in un'auto sospetta con due uomini a bordo. Nel cofano della vettura è stata ritrovata la refurtiva. Per Carlo Aggiato 41 anni e Pietro Cianciolo, 18, tutti e due bagheresi, sono scattate le manette dei Carabinieri.
L’Autorità Giudiziaria, dopo aver celebrato il rito direttissimo ieri mattina presso il Tribunale di Palermo, ha disposto la misura degli arresti domiciliari per Aggiato e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Cianciolo. A settembre si svolgerà il processo per i due che hanno chiesto i “termini a difesa”.