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Agenzia di Stampa Italpress

Avvocato a giudizio con l'accusa di "riduzione in schiavitù". Rischia da 24 anni all'ergastolo.

schSembra quasi un caso da film, ma in realtà non lo è. Si tratta del caso dell'avvocato civilista, palermitano, Fabio Tringali, che è stato rinviato a giudizio dal Gip, Maria Pino. L'accusa è pesantissima, "riduzione in schiavitù".

Tringali avrebbe infatti segregato e tenuto come schiavi due extracomunitari, uno dei quali si sarebbe costituito parte civile. I fatti sarebbero avvenuti lo scorso anno in un appezzamento di terreno a Partinico, di prorpietà dell'avvocato Tringali. Il legale si è difeso ipotizzando un complotto ordito dai suoi vicini per questioni di "cattivo vicinato".

Il processo si celebrerà in Corte d'Assise, poichè la pena prevista per reati del genere è pesantissima, da un minimo di 24 anni fino all'ergastolo.