È il turno della Riscossione Spa. La lente d'ingrandimento della giunta Crocetta adesso si sposta sulla società partecipata dalla Regione che si occupa della raccolta dei tributi in Sicilia (erede della Serit), con l'avvio di una ispezione amministrativo-contabile. Ad annunciarlo è l'assessore all'Economia, Luca Bianchi, nel corso di un'audizione alla commissione Bilancio dell'Ars: l'indagine sarebbe stata avviata in seguito alla crisi finanziaria presentata dai vertici della società stessa, attiva dal settembre scorso.
La verifica sulla Riscossione Spa dovrebbe accertare i criteri di gestione, il rispetto delle procedure amministrative, 'l'applicazione delle disposizioni antimafia e il reale rispetto dei criteri di spending review.
Riguardo la situazione economica della società, Bianchi ha puntualizzato che "la Riscossione Sicilia ha chiuso il 2012 con una perdita di bilancio di 22.7 milioni di euro, per coprire questa perdita di bilancio ha annullato il capitale sociale e ha richiesto un ulteriore 1.4 milioni euro ai soci più 10.4 milioni di capitale sociale, quindi è una situazione di assoluta emergenza". "Noi siamo quindi costretti a ricostituire il capitale sociale della società per evitare che porti i libri in Tribunale", ha concluso Bianchi.
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