Era salito sul 210 in via Oreto senza biglietto ed aveva aggredito un controllore dell'Amat. Poi aveva danneggiato il bus. Per questo Federico Taormina - ventunenne palermitano – è stato condannato dal tribunale di Palermo a sette mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento del danno arrecato alla vettura, pari a poco meno di 4 mila euro.
I fatti risalgono al 5 marzo del 2010. Taormina viene beccato senza biglietto dai tre controllori saliti da poco sul bus; cerca di scendere aggredendo uno degli stessi ma viene bloccato per l'identificazione. Una volta sceso raccoglie un bastone da terra, col quale danneggia l'autobus. L'autista riprende la sua corsa, ma Taormina si mette all'inseguimento del bus a bordo di una moto, in compagnia di alcuni amici. Ad un incrocio i malintenzionati tagliano la strada al mezzo pubblico e sempre Taormina infrange uno dei vetri del parabrezza. Fuggito a piedi, il giovane viene bloccato da una pattuglia della polizia. Avvenuto il riconoscimento da parte dei tre controllori dell'Amat si procede con il fermo. Oggi, dopo due anni e mezzo, la condanna.