La nuova Giunta regionale non smette di far parlare di sé. Per gli atti compiuti? Non ancora...
A pochi giorni dall'insediamento ufficiale i nuovi assessori stanno "prendendo confidenza" con la macchina amministrativa, analizzando le eccellenze e le criticità del proprio settore. Eppure le polemiche non mancano. Non parliamo dell'assessore alla Formazione ancora non laureato, né delle vicende giudiziarie dell'assessore alle Autonomie locali, ma delle dichiarazioni rilasciate dai più blasonati membri dell'esecutivo.
Nei giorni scorsi il neoassessore alla Cultura, Antonino Zichichi , ha detto che sarebbe felice "se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati". Tanto è bastato per scatenare le polemiche e le critiche bipartisan. Lo stesso professore ha dovuto poi spiegare che la sua era una frase pronunciata non "da assessore, ma da uomo di scienza".
Questa volta invece la polemica è più politica e nasce dalle parole del cantautore Franco Battiato.
In un'intervista rilasciata a "La Zanzara", su Radio 24, l'assessore al Turismo ha criticato apertamente l'Udc (che sostiene il presidente Crocetta al fianco del Pd) sostenendo che sono "Meglio i grillini che l'Udc di Cuffaro e Casini. Ricordiamoci di Casini, su Cuffaro disse che avrebbe messo le mani sul fuoco. A questo punto dobbiamo chiedergli di bruciarsi le mani".
Parole che non sono piaciute al leader siciliano dell'Udc Giampiero D'Alia, che ha bollato come "bizzarre esternazioni" le parole di Battiato.
D'Alia ha sottolineato che "l'Udc a cui si riferisce non è più quella di cui ha ricordo. Forse dovrebbe avere più rispetto per una generazione di amministratori e dirigenti, donne e uomini, che ha sposato in pieno il cambiamento voluto da Rosario Crocetta". "E' il tempo - ha concluso D'Alia - che Battiato cominci ad occuparsi di meccaniche terrestri".