Contrordine all'Ars. Quella di oggi avrebbe dovuto essere la giornata della definizione per le commissioni, invece la seduta dell'Assemblea è stata rinviata a domani. La decisione del presidente di Sala d'Ercole, Giovanni Ardizzone, è arrivata dopo la richiesta del Pd Antonello Cracolici di "un approfondimento ulteriore".
L'ex capogruppo dei democratici, il grande deluso del dopo elezioni in casa Pd, si è affrettato a precisare che la sua richiesta non è dettata da "ragioni personali" e che non è "un fatto di poltrone", senza però tirare il sasso e nascondere la mano: "Ad oggi non mi è noto il procedimento democratico con il quale il mio gruppo sta indicando i nomi dei componenti per ogni Commissione", dice Cracolici facendo cenno ad un "vulnus parlamentare" per "un problema interno che riguarda il Pd, ma siamo a inizio legislatura e questa vicenda potrebbe costituire un problema di instabilità complessiva di quest'aula".
I sommovimenti all'interno del gruppo guidato da Baldo Gucciardi sono tali, che domani arriverà un osservatore mandato apposta da Roma, nella persona di Davide Zoggia, responsabile enti locali del Pd.
Il nulla di fatto odierno è comunque arrivato quando era stata data notizia dell'apertura dell'Ars per la vigilia di Natale e l'ultimo dell'anno, come deciso nel corso della conferenza dei capigruppo alla presenza del presidente Rosario Crocetta. "È giusto e doveroso - ha precisato Ardizzone - rispondere con atti concreti e significativi alle aspettative dei siciliani".
Per rispettare le scadenze del 24 e 31 dicembre la giunta, dunque, approverà prima i ddl di proroga per i precari e per gli Ato, poi depositerà entro il 27 i ddl sul bilancio e sull'esercizio provvisorio, da approvare entro fine anno.