Ogni anno la stessa storia, un far west in cui ognuno sembra poter fare quello che gli pare. Ricomincia l'incubo estivo per residenti delle borgate marinare di Sferracavallo Barcarello e Mondello, in cui "innocui" lidi balneari e piattaforme varie, superate le 22 della sera, si trasformano in vere e proprie discoteche all'aperto. Un incubo che è già iniziato e che finirà solo a settembre inoltrato, 7 giorni su 7 , senza alcun controllo e tutela per i residenti. Ogni anno ci troviamo a raccontare e raccogliere centinaia di e-mail di protesta dei residenti delle zone interessate. Emblematico resta il caso della Baia del Corallo di Sferracavallo, su cui, come da noi fatto per le cabine di Mondello, abbiamo deciso di aprire un filone di inchiesta preciso, relativamente sia alla concessione specifica per locale notturno sulla costa, per non dire sulla battigia, sia al fatto che, anni fa, la regione siciliana preferì levare quello splendido pezzo di costa al CUS, centro sportivo universitario, per darlo ad una discoteca ristorante. Una struttura che, indisturbata, pompa musica a volumi tali da far tremare i muri delle abitazioni di un' intera fascia costiera, fino alle prime luci dell'alba. Struttura all'aperto priva di qualsiasi barriera sonora o schermatura di qualsiasi genere. Come ogni anno, ci raccontano i residenti, (che hanno già iniziato una raccolta firme per procedere con un esposto formale in Procura) una situazione che è ai limiti della decenza, sia per la totale assenza dell'Amministrazione Comunale e relativa tutela dei cittadini, sia perché nelle giornate di maggiore affluenza, come i week-end, i residenti della via Plauto e delle relative traverse e parallele di Sferracavallo, diventano oltre che sordi, anche prigionieri in casa propria e di fatto impossibilitati a uscire o a rientrare nelle proprie abitazioni. Infatti, non essendo la struttura della Baia del Corallo provvista di posteggio, le strade limitrofe diventano un posteggio selvaggio per centinaia di auto. Oltre a ciò è, come ci segnalano sempre i residenti, indicibile lo stato in cui vengono lasciati i luoghi dopo il passaggio delle orde di discotecari. Bottiglie di vetro ovunque, spesso spaccate in mille pezzi, immondizia di ogni genere, schiamazzi, risse e chi più ne ha più ne metta.
Il comune da parte sue, alle porte del mese di luglio, ha appena iniziato ad abbozzare un regolamento per governare una "follia" che va avanti da dieci anni. Regolamento che dovendo passare in consiglio comunale dopo l'approvazione in giunta, realisticamente, se tutto va bene, potrà essere utile per l'anno prossimo.