Un impiegato dell'Agenzia delle entrate, in servizio nel Comune di Taormina, è stato arrestato per concussione dai carabinieri di Randazzo. L'uomo è' accusato di avere chiesto 800 euro al proprietario di diverse palestre. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'arrestato alla vigilia di Capodanno si è presentato in una delle palestre della vittima e ha intascato 200 euro, acconto sulla tangente di 800 chiesta per chiudere un occhio su alcune irregolarità fiscali commesse. All'uscita dalla palestra ha trovato i carabinieri che lo hanno arrestato, sulla scorta delle immagini registrate da una telecamera nascosta.
L'Agenzia delle Entrate della Sicilia, appreso dell'arresto dell'uomo, ha assicurato la piena collaborazione agli inquirenti: "Saranno adottati nei confronti del dipendente infedele tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina contrattuale che, nel caso di specie, prevede il licenziamento del dipendente colto in flagranza di reato – scrivono dalla direzione regionale dell'Agenzia - Episodi come questo non devono danneggiare l'immagine dell'Amministrazione e dei tanti dipendenti che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con senso del dovere e onestà".