Importante azione di contrasto al bracconaggio dei carabinieri della Compagnia di Monreale che, nel primo pomeriggio di ieri, hanno sorpreso due bracconieri che avevano palesemente violato le norme a tutela dell'ambiente e della fauna protetta. Nel corso di un posto di controllo lungo la Circonvallazione del centro normanno, i militari hanno intimato l'alt ad una Fiat Panda con a bordo due uomini.
Il conducente alla vista della gazzella ha tentato di darsi alla fuga approfittando del traffico dell'ora di punta, ma l'auto è statai immediatamente bloccata. Vista la condotta del conducente, gli uomini dell'Arma hanno proceduto ad effettuare una perquisizione del mezzo, scoprendo di essersi imbattuti in due cacciatori di frodo. I Carabinieri, infatti, hanno rinvenuto nascoste all'interno del veicolo delle gabbie con centinaia di volatili, tra i quali cardellini, verzellini e cinciallegre appena catturati e singoli esemplari delle stesse specie utilizzati come richiamo. Inoltre, sul mezzo sono stati trovati e sequestrati gli strumenti utilizzati per la caccia consistenti in due reti a maglie molto strette e sei gabbie.
L'attività avrebbe fruttato, nel sempre più prolifico mercato clandestino della vendita di animali, migliaia di euro. I due fermati, G.g., 65 anni, e F.f. 21 anni, entrambi già con precedenti specifici, sono stati deferiti in stato di libertà per attività abusiva di uccellagione, cattura e abbattimento di specie di volatili inserite nella "convenzione di Berna", in quanto a grave rischio di estinzione, e per cattura di animali nei confronti dei quali non è consentita la caccia. Tutti i volatili, come disposto dall'Autorità Giudiziaria, sono stati immediatamente liberati dai Carabinieri nelle colline monrealesi.