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Area Marina Protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine, un flop.


capo galloA più di dieci anni dal decreto istitutivo dell'Area Marina Protetta di Capo Gallo - Isola delle Femmine, la "riserva" si trova ancora in gestione provvisoria. Stiamo parlando di un'area che può essere definita un vero e proprio paradiso naturale e che, inspiegabilmente, ad oggi non trova una propria valorizzazione defintiva. Sulla carta, le regole sono chiarissime, le stesse che dovrebero essere osservate in ogni altra area di riserva presente sul territorio nazionale. Ma il condizionale non è casuale. Molte le contraddizioni, le anomalie e gli intoppi burocratici che fanno di quello che dovrebbe essere un fiore all'occhiello di Palermo, il classico caso di "cose alla palermitana". Già, un triste stereotipo, un abusato luogo comune. Partiamo proprio dal decreto istitutivo: uno stralcio ad hoc sullo stesso decreto del Ministero dell'Ambiente, permette alla ditta "Motomar s.p.a.", che anche altro è a parte l'essere un cantiere di rimessaggio natanti, di funzionare a pieno regime. La Motomar è ubicata in piena riserva, nella zona della "Fossa del Gallo", con tanto di distributori di carburante per le barche e gli yacht, gru, capannoni e cisterne interrate per i rifornimenti. Esiste dal 1969 e può ospitare imbarcazioni dai tre ai quaranta metri di lunghezza, per un totale di oltre 300 posti. Le stranezze, i vizi e le anomalie sono sotto gli occhi di tutti, ma il nostro obiettivo nascosto è già in azione...seguiteci e non ve ne pentirete.