Mentre tutti parlano, litigano, a volte fanno pace e altri si sfiduciano, sembra esserci qualcuno che si ricorda che c'è un momento in cui la politica è fatta anche di numeri. Questa rimembranza sembra averla avuta uno di quei movimenti considerati minori e non importanti nella composizione percentuale delle decisioni l'Alleanza per L'Italia di Francesco Rutelli.
In una riunione del coordinamento cittadino, tenutasi sabato mattina, trapela che i “rutelliani” con in testa il coordinatore Provinciale Bartolo Fazio e quello cittadino Raffaele Loddo, abbiano pronte già 10 mila firme per presentarsi da soli alle prossime amministrative. Considerando che l'obiettivo di qualsiasi forza politica è superare il famigerato tetto di sbarramento del 5%, che a sua volta tradotto in voti vuol dire, per Palermo, una forbice tra le18 e le 20 mila preferenze, in proporzione al numero complessivo dei votanti, con già 10 mila firme pronte potrebbe essere che l'API, svincolatasi dalla bagarre dei nomi zitta zitta, buona buona, si sia attrezzata per camminare da sola. Ma non solo, sono confermate le voci che hanno visto i dirigenti di API Palermo, in febbrili incontri per tutto il week – and con altre così dette forze minori, passando da De Luca a Vizzini, senza tralasciare movimenti e associazionismo sparzo. L'API ha certamente capito che in questo contesto di frammentazione assoluta, uscire con il 5% pieno alle comunali, spalancherebbe la strada delle alleanze, su un eventuale ballottaggio anche verso la sinistra della Borsellino... del resto per Rutelli sarebbe un gradito ritorno a casa, in quella sinistra un po' radical chic che lui ha sempre rappresentato....