Era stato Nello Musumeci a sollevare il conflitto d'interessi che investirebbe Antonino Zichichi, assessore regionale ai Beni culturali, e l'attività di imprenditore del figlio Lorenzo. E lo stesso Musumeci adesso ritorna all'attacco, chiedendo le dimissioni dello scienziato dall'incarico affidatogli da Rosario Crocetta; invito a cui Zichichi risponde a muso duro, anticipando una querela che sempre il figlio Lorenzo avrebbe pronta nei confronti di colui che fu ad ottobre candidato per il centrodestra alle presidenza della Regione.
"L'assessore Zichichi dovrebbe chiedere scusa ai siciliani e lasciare subito il governo regionale". Con questa esortazione Musumeci è ritornato sul caso da lui aperto, accusando come "un uomo di governo che nella sua funzione pubblica dice il falso, forse per tutelare gli interessi privati di un suo familiare, non è compatibile con il ruolo che ricopre".
Passa poco e Zichichi risponde per le rime: "Musumeci intende colpire me tramite mio figlio, che si difenderà da solo nelle sedi opportune". Quindi, dopo avere smentito i presunti legami di Lorenzo Zichichi con Gaetano Mercadante, il manager nel campo della gestione dei siti archeologici siciliani arrestato con l'accusa di essersi intascato impropriamente 19 milioni di euro, l'assessore chiarisce che il figlio "si è gia' ritirato da tutte le Ati che possano dar adito a qualsiasi ipotesi di conflitto di interesse con il mio ruolo di Assessore alla Cultura della Sicilia".