Palermo. Dopo oltre dieci anni anche Palermo ha il suo Piano urbano del Traffico. Il documento è stato approvato dal Consiglio comunale con un solo voto contrario e due astenuti.
Il Piano, che ha una validità biennale, è il primo che arriva al voto da quando è entrato in vigore il Codice della strada che lo ha previsto.
"Un segno - commenta il sindaco Leoluca Orlando - della grave disattenzione al tema della mobilità e della vivibilità nel corso della precedente amministrazione ed allo stesso tempo un segno dell'attenzione posta a questo tema dal Consiglio comunale".
Il Piano è fondamentale per avviare la preparazione di tutti gli strumenti normativo/urbanistici che sfociano poi nei piani particolareggiati e nel Piano urbano della mobilità, che si integra con il Piano regolatore.
"L'obiettivo che l'amministrazione si era prefissa e che il Consiglio comunale ha voluto fare proprio - spiega l'assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè - è quello di un miglioramento complessivo delle condizioni di circolazione, della sicurezza stradale rivolta a tutti gli utenti della strada (quindi gli automobilisti, i pedoni, i ciclisti, gli operatori commerciali), la riduzione degli inquinamenti ed il risparmio energetico".
Con riferimento alle aree pedonali, il Piano approvato dal Consiglio ha integrato alla previsione iniziale anche le aree che erano state già decise dalla Giunta. In termini di superficie, vi è sostanzialmente un raddoppio delle aree pedonali, che passano da circa 40 a 80 ettari.
Sul fronte delle zone a traffico limitato, invece, il documento prevede una ztl nell'area centrale della città, il cui sviluppo avverrà in due fasi: la prima prevede l'attuazione delle limitazioni solo nel centro storico, la seconda estende il provvedimento fino all'asse Notarbartolo-Duca della Verdura. Le limitazioni riguarderanno i veicoli meno eco-compatibili ed è prevista l'introduzione della tariffazione per attivare un sistema di controllo telematico della Ztl. L'istituzione della Ztl non avverrà comunque prima dei prossimi sei mesi, con la possibilità di prevederne altre nel parco della Favorita, nelle borgate marinare di Mondello e Sferracavallo e nei mercati storici.
Novità anche sul fronte delle piste ciclabili, in totale si passerà da circa 8,5 ad oltre 40 chilometri.
"E' evidente - aggiunge Orlando - che siamo di fronte ad una svolta per la mobilità e la vivibilità dei cittadini, rappresenta in modo simbolicamente esemplare dai numeri sulle aree pedonali e sulle piste ciclabili. Si tratta di una scelta integrata con le altre scelte già operate dal Consiglio comunale su nostra proposta e che, a partire dal Piano Triennale delle Opere pubbliche, ridisegneranno la geografia della città".