Il pm antimafia di Caltanissetta Nicolò Marino e la funzionaria di Confindustria Linda Vancheri sono i due nuovi assessori della Regione Siciliana.
A volerli nella squadra di governo il neo presidente Rosario Crocetta, che sta incontrando la stampa a Palazzo d'Orleans. "L'insediamento tecnico di Marino (che si occuperà di Energia ndr.) avverrà nei prossimi giorni - spiega Crocetta - perchè ci sono dei passaggi formali da compiere con il Csm".
"Sono onorata di fare parte di un progetto di cambiamento della Sicilia - commenta la Vancheri - . Mi impegnerò fino alla fine per perseguire gli obiettivi già prefissati. Conosco il settore delle Attività produttive perchè me ne occupo da anni. Comincerò a lavorare subito. In Sicilia oltre alla mafia c'è un grosso problema: il blocco amministrativo. Il sistema amministrativo è ancora di ostacolo allo sviluppo delle imprese; deve invece diventare un mezzo di rilancio del sistema produttivo. Il mio slogan sarà sviluppo, legalità e velocità".
"Non è più possibile – dice Marino - che uomini di Cosa nostra facciano ancora affari con uomini delle istituzioni. Non può essere che grandi latitanti continuano a dialogare con uomini che dovrebbero appartenere alle istituzioni. Bisognerà dialogare con le forze di polizia per dare ognuno il proprio apporto". "Io - prosegue - mi porto appresso il senso delle istituzioni, che purtroppo si è perso nel tempo nel modo di gestire la cosa pubblica, sia a livello nazionale che regionale e anche locale. Il senso dell'appartenenza alle istituzioni è il senso più alto per iniziare questo lavoro da assessore".
Marino e Vancheri si aggiungono al cantautore Franco Battiato e a Lucia Borsellino, ai quali il governatore ha assegnato rispettivamente la delega al Turismo e alla Sanità.
Mancano ancora alcuni tasselli importanti, come l'Economia. Ma Crocetta si dice determinato a completare il quadro in pochi giorni, senza attendere le indicazioni da parte dei partiti. "In settimana – spiega - voglio concludere la giunta, i partiti lo sappiano, sono avvertiti, non possiamo aspettare i tentennamenti dei partiti. I cittadini vogliono ora una giunta che passi all'azione, fatta di persone competenti, discutiamo ma non intendiamo aspettare oltre". Non voglio – aggiunge - uno scontro con i partiti, ma voglio dare loro un'occasione di rinnovamento. E' ora che la politica e i partiti si aprano alla società. Tutti gli esponenti di questa giunta sono finora esponenti della società civile che hanno scelto di stare da sempre dentro una ben precisa area politica che è quella di centrosinistra. Voglio aprire una nuova fase storica. Ciò che è stato è stato, ciò che sarà è società civile".
E quando i cronisti gli chiedono se ha avuto contatti con il Pdl, risponde senza troppe cerimonie: "Se ho avuto contatti con il Pdl? Non avete capito che il mio modo di operare è nuovo, non ho colloqui privati, ma solo pubblici, non faccio inciuci con nessuno. Una volta proclamati i parlamentari li incontrerò e li ringrazierò, anche quelli delle liste delle opposizione. Credo che avrò il consenso di molti con questo metodo nuovo, voglio essere sostenuto per i miei progetti e alla luce del sole. Così, quando presenterò misure di rigore, queste magicamente passeranno".
E la "rivoluzione" di Crocetta oggi arriverà anche tra i dirigenti: "Oggi - annuncia - farò una mini rotazione di dirigenti, soprattutto tra quelli che non hanno speso i fondi europei. E' un gesto dovuto, ho diritto di revoca di questi dirigenti che non hanno saputo spendere questi soldi, ora si trovano bloccati circa 6 miliardi di euro. Occorre rivedere una parte della programmazione ed entro 20 giorni dovrò presentare al Ministro Barca la prima bozza del dpef ".