Alleanze sì, alleanze no, alleanze forse. La Sicilia "laboratorio politico", "terra di sperimentazione", "unioni politiche fondate sull'impegno per il territorio"... queste sono solo alcune delle frasi che vengono pronunciate dai politici quando devono spiegare alla stampa e ai cittadini la genesi di alcune alleanze, spesso sorprendenti. Quando poi però c'è una nuova campagna elettorale e le alleanze si modificano ecco che le distanze riemergono...
Succede così che il leader dell'Udc, PierFerdinando Casini, a Palermo per un incontro in vista delle elezioni politiche attacchi il governo locale invitando ad "andare al sodo e passare dalle parole ai fatti".
L'attacco non è passato inosservato e oggi arriva la replica.
"Sono sinceramente dispiaciuto – dice il governatore siciliano Rosario Crocetta - dei continui attacchi che l'onorevole Casini rivolge al mio governo. Un governo, voglio ricordare, che è sostenuto dall'Udc in Sicilia, dove sono presenti ben tre assessori del suo partito. I guasti della Regione Siciliana, vengono da decenni di mal governo, dove a governare sicuramente non c'ero io".
"Negli ultimi tre mesi - rivendica Crocetta - non abbiamo fatto dichiarazioni, abbiamo revocato appalti a ditte mafiose, chiuso in tre settimane la programmazione europea, avviato il patto dei sindaci per le energie rinnovabili, sbloccato progetti, abbiamo cominciato a ristabilire le regole, abbiamo presentato una legge sulla incompatibilità de parlamentari, la cui severità non ha equivalenti in Italia, abbiamo messo mano alla formazione professionale, da sempre in mano alle clientele politiche, abbiamo avviato la rotazione del personale che consente di ricominciare a lavorare e iniziato una stagione nuova".
"Forse - conclude - quando Casini viene in Sicilia qualcuno gli riferisce cose diverse della realtà. A Casini dico che dobbiamo lavorare per l'interesse della Sicilia lasciando perdere la propaganda elettorale".
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