Aveva 35 anni Luciano Di Fazio, e si sentiva inutile perchè non lavorava ed avrebbe tanto voluto essere indipendente. "Girava per casa come un fantasma - ha detto la madre - gli dava fastidio pesare, avrebbe voluto una vita sua".
Luciano era depresso, viveva nel quartiere Fasano, a Catania. "Ieri pomeriggio - ha continuato la mamma - era andato in terrazza per aggiustare l'antenna e si è buttato giù". Il quinto piano di uno stabile difficilmente lascia scampo, infatti Luciano è morto sul colpo.
Nessun biglietto, nessun messaggio di spiegazioni, nessun saluto. "Aveva lavorato a Malta come commesso per 4 anni - ha concluso la mamma - poi era tornato a Catania per starmi accanto. Tanti i curricula inviati, ma mai nessuna risposta".
Siamo stanchi di scrivere di gente, govani e meno giovani che si tolgono la vita. Siamo stanchi di assistere impotenti a tragiche storie di ordinario e quotidiano malessere, stanchi dei bollettini di guerra fatti di cifre impressionanti, stanchi del continuo peggioramento della realtà sociale. Mandiamo un abbracio alla mamma di Luciano, un pensiero a lui ed un "BASTA" all'indifferenza dello Stato.