Nella nostra regione, dove cerchi trovi... ecco l'ennesimo scandalo legato ai lavoratori di fascia sociale protetta i così detti ex PiP che ogni anno costano decine di milioni di euro alle casse pubbliche, e non ci stanchiamo mai di ricordarlo, alle nostre tasche.
Da ultimi sporadici accertamenti, sempre compiuti a macchia di leopardo e quando capita... è emerso che circa un centinaio di questi "assistiti" in realtà avevano un reddito molto alto e in alcuni casi milionario con patrimoni immobiliari alle spalle da fa impallidire un qualsiasi, non protetto, lavoratore di questa terra.S picca il caso di un reddito annuo da 350 mila euro. Ecco l'ennesimo scandalo legato alle centinaia di ex PiP non nuovi a tali "eccellenze". L'ultima infatti riguardò alcuni di essi che percepivano ancora le proprie indennità anche se si trovavano ospiti delle patrie galere... Il tema resta sempre lo stesso però. La colpa non è solo di chi froda, ma anche di chi non controlla, come è possibile che tale categoria di lavoratori, che nutre decine di centinaia di assistiti e che costa milioni di euro all'anno non sia soggetta a controlli organici, strutturati, scientifici, da parte di nessuno. Come si fa a elargire stipendi e contro-stipendi senza controllare se chi li percepisce ne abbia veramente diritto e merito. La funzione pubblica, quella di controllo, nella nostra regione non esiste. Il punto non può essere solo denunciare gli illeciti, bisogna anche occuparsi della prevenzione degli stessi.