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ALTA TENSIONE NEL MEDITERRANEO, LA FLOTTA RUSSA TORNA NEL CANALE DI SICILIA.

 

Dal 28 marzo si susseguono segnalazioni di una misteriosa flottiglia militare russa che proprio giovedì scorso è stata avvistata ad appena 32 km a nord di Pantelleria. La formazione sarebbe composta da due navi militari: la Ivan Gren e la Alexander Otrakovsky. Insieme alle due unità navigherebbe la petroliera Kola. van Gren e Alexander Otrakovsky sono due navi anfibie  in grado di trasportare e far sbarbare veicoli e soldati non è pero dato sapere se le due unità sono cariche di mezzi e truppe. La Gren e la Otrakovsky, che appartengono alla Flotta del Nord, nella giornata del 29 marzo sono state segnalate 223 km ad est dell’Isola di Malta e ciò vorrebbe dire che le due navi potrebbero essere dirette verso lo scalo siriano di Tartus, il porto che il governo di Bashar Al-Assad ha concesso ai russi come base strategica nel Mediterraneo.

Altre due navi della Marina militare russa potrebbero però entrare presto nel Mediterraneo aggiungendosi alla Ivan Gren e alla Alexander Otrakovsky e ai sottomarini che incrociano nelle calde acque mediterranee. Si tratta dell’incrociatore “Varyag”, una delle più grandi unità russe e gemello del “Moskva” affondato dagli ucraini nel Mar Nero , e della fregata “Maresciallo Shaposhnikov” che attualmente si trovano nel Mar Rosso dopo aver condotto esercitazioni assieme alla Marina iraniana e a quella cinese. 

L’arrivo delle unità russe nel Mediterraneo preoccuperebbe particolarmente Italia e Francia, le due marine più potenti insieme alla Turchia presenti nel Mediterraneo, anche alla luce del recente addio delle grandi unità navali americane. Proprio nel mese di marzole tre navi militari Usa del Bataan Amphibious Ready Group – composto dalla portaerei Bataan (LHD 5), dalla nave da sbarco portuale Carter Hall (LSD-50) e dalla nave portuale da trasporto anfibio Mesa Verde (LPD-19) – insieme alla 26esima Unità di spedizione marina (Meu) imbarcata, hanno dato addio al Mediterraneo per navigare verso l’Atlantico e tornare a casa alle basi di Norfolk, in Virginia, e di Camp LeJeune, in North Carolina.russa.png