Sono 112, tra gruppi e profili facebook sospetti a contenuto pedopornografico, quelli segnalati dall'Osservatorio Mondiale contro la pedofilia dell'Associazione Meter Onlus. La prostituzione minorile on line prende altre forme, l'ultima è l'esporsi nudi per farsi guardare, al semplice costo di una ricarica telefonica. L'Osservatorio, secondo quanto emerge dalle segnalazioni fatte alla Polizia postale e delle Comunicazioni di Catania e alla locale Procura Distrettuale 112, ha individuato tra l'altro 57 profili di sospetti pedofili. Profili che hanno creato una vera e propria rete tra pedofili e attraverso cui si cercano bambine disponibili, si divulga materiale pedopornografico, si chiedono contatti per appuntamenti e scambio di minori. Ma non mancano profili di "sexting", dove adolescenti attirano i sex offender con la presenza di immagini hard realizzate con webcam e chat. Sarebbe stata individuata una pagina con "protagonisti" di eta' tra i 13 e 17 anni.
"Nessuna demonizzazione dei social network - anzi sono il primo ad utilizzarli - ma occorre una coscienza mondiale più attenta e sensibile", dice don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente Meter " Bisogna tenere alta la guardia".