Anche i più bravi in matematica, ci scommettiamo, avrebbero difficoltà a mettere ordine nei conti della Regione Siciliana. Somme in entrata e in uscita, somme attese ma mai arrivate, somme anticipate, somme rimborsate... i conti alla fine riservano sempre qualche sorpresa.
Oggi lo stesso governatore Rosario Crocetta ha confermato la scoperta di un ennesimo buco di bilancio, questa volta di circa un miliardo di euro.
"Non vogliamo accusare nessuno – ha detto Crocetta - stiamo dicendo la verità: semplicemente abbiamo scoperto un buco di un miliardo di euro derivante dal fatto che l'anno scorso ci sono state meno entrate, ma gli impegni sui capitoli sono stati presi non sulla base delle effettive entrate ma sulla base della competenza dei capitoli senza verificare l'effettiva entrata".
Un miliardo di debiti creati durante l'ultimo anno della precedente Giunta, quindi, che se riconosciuti diventerebbero "debiti fuori bilancio".
"E' una prassi consolidata - ha aggiunto Crocetta - ma chi fa queste scelte deve assumersi la responsabilità e credo che invieremo questo fascicolo alla Corte dei Conti. Questa è una situazione che la dice lunga sulle questioni che dobbiamo affrontare".
Tra il predecessore che smentisce le cifre e l'attuale governatore che rincara la dose i conti continuano a non tornare.
"Avremo presto - ha annunciato Crocetta- un incontro con l'assessore al Bilancio e scriveremo un documento in cui identificheremo nel dettaglio tutte le spese non coperte da entrate, sarà un'attenta operazione finanziaria. Ma vi assicuro che si sono verificate meno entrare e si è mantenuta spesa di bilancio come da previsione. Non è una anomalia dell'ultimo esercizio finanziario, ma della Regione Siciliana".
Conti in rosso... triste abitudine. Ma che fare?
"Non ci sarà – ha spiegato - nessun taglio sociale, nessuna stangata. Spalmeremo il deficit su diverse triennalità come fa un buon padre di famiglia. Lo faremo in un decennio circa".
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