Il voto in Sicilia? Importante, ma non fondamentale. Parola del segretario del Pdl Angelino Alfano, a Palermo per incontrare la stampa e chiudere la campagna elettorale in supporto di Nello Musumeci.
"Il futuro del Pdl – parola di Alfano - non dipende dal voto in Sicilia. Sono importanti, ma non viviamo o moriamo in base alle elezioni qui. La sfida è rifondare il centrodestra italiano, cominciando dalle elezioni primarie del 16 dicembre. Le elezioni in Sicilia non determineranno la vita o la morte del partito. Certo vorremmo un incoraggiamento".
Che tradotto significa "dico ai siciliani di votare Nello Musumeci e il Pdl. Musumeci – prosegue Alfano – è persona perbene e ha già dimostrato di sapere amministrare. Lo ha già fatto e con successo. La scelta definitiva è tra Musumeci e Crocetta. E' indispensabile non disperdere il voto tra altri candidati senza chance di successo. Musumeci restituirà alla Sicilia quella buona reputazione persa con la gestione di Lombardo".
A poche ore dal voto, Alfano non si risparmia: da Grillo al Pd, nessuno è esente.
"Non neghiamo – dice – che Grillo riempia le piazze. L'antipolitica nasce dal fatto che i politici non hanno fatto bene. La cosa certa è che noi abbiamo un solo modo per contrastare l'antipolitica: mettere in prima fila persone per bene capaci e in gamba che dimostrino che si può fare politica senza rubare".
Quanto al Pd "cerca – spiega il segretario Pdl – di fare dimenticare il passato. E' stato protagonista di un ribaltone, poi ha succhiato a Lombardo tutto il potere possibile per poi abbandonarlo quando il potere era finito. Questa sinistra non deve governare".
E se il Pd nell'Isola è alleato dell'Udc, ecco servito anche il partito di Casini. "Con questa alleanza- dice Alfano – non sono in grado di fare i provvedimenti che noi, forti di un'unione omogenea, possiamo mettere in atto".
E, sollecitato dai cronisti, c'è anche una frecciata a Gianfranco Miccichè, candidato alla Presidenza della Regione: "Tra interviste, comizi, spazi sulla carta stampata e passaggi tv ha parlato più di me che di sè e dei suoi programmi per la Sicilia in questa campagna elettorale. Non gli ho mai risposto fino ad oggi, figuriamoci se intendo farlo adesso" .