Esattamente il 9 maggio di 34 anni fa veniva ucciso Aldo Moro, storico segretario politico della Democrazia Cristiana, ma forse uno dei pochi veri statisti che il nostro paese abbia mai avuto. Ucciso dopo circa due mesi dal suo rapimento da parte delle brigate rosse, ritrovato in un porta bagagli di un R5 in via Caetani. Aldo Moro in quei mesi della fine degli anni 70 stava provando a traghettare la prima repubblica in una nuova fase politica, in un momento molto difficile per il paese dilaniato dal terrorismo e da fortissime tensioni sociali, Moro stava riuscendo a coinvolgere tutte le forse politiche a torno allo stesso tavolo per la formazione di un Governo di “Salvezza Nazionale” con lo scopo di mettere da parte i contrasti politici richiamando tutti a un vero senso di responsabilità politica verso l'intero paese. Proprio perché ci stava riuscendo, fatto che avrebbe cambiato gli scenari della politica italiana, fu rapito e ucciso. Oggi in un momento della storia italiana in cui certamente le forze politiche tradizionali non stanno dando “il meglio di se” e in cui riemergono fatti drammatici, come gli innumerevoli suicidi da parte di cittadini che non sono riusciti a superare la soglia della disperazione, e come le intimidazioni terroristiche ai danni di manager e agenzie dello stato, nel silenzio dei media nazionali, vogliamo ricordare almeno noi la figura di Aldo Moro con una sua frase mai così attuale... “ solo trovando una nuova dimensione morale, questo paese riuscirà a salvarsi”
Ricordiamo anche oggi l'anniversario dell'omicidio di Peppino Impastato, anch'esso emblema del sacrificio per il cambiamento nella nostra regione.
Invitiamo i nostri lettori più giovani a investire dieci minuti del proprio tempo per ricercare sul web i nomi di Aldo Moro e di Giuseppe Impastato per conoscere storie e percorsi di vita che meritano di essere conosciute.