Palermo – Una piccola folla ha salutato, nella chiesa di San Michele, Marcello Ricci. Tra i fondatori del circolo palermitano Albaria, Ricci è stato uno dei primi a portare la vela e il surf nel capoluogo siciliano.
Gli amici dell'Albaria lo ricordano con un post sul proprio sito internet.
"Il ricordo - scrivono - va subito agli inizi degli anni 80 quando Marcello si unì ad un piccolo gruppo di amici con la passione per la vela e per il mare, che, in una stretta striscia di sabbia tra i muri di legno delle cabine dove si passava uno per volta, crearono un punto per ritrovarsi e per mettere su una scuola di windsurf.
Fu proprio Marcello a dare questo nome al club per aver vissuto a Mothia quell'indimenticabile momento racchiuso nella parola 'Albaria': antica espressione dialettale siciliana che descrive il nascere del sole in un sereno scenario marinaro e dove la tranquillità del luogo è raffigurata dal riflettersi delle cose sul mare.
Marcello era uno di quelli che non amava mettersi in mostra, ed ha fatto molto per consolidare le solide fondamenta su cui è stato costruita la semplicità dell'Albaria anche se la sua professione medica, subentrata a quella d'istruttore di windsurf non gli consentiva di essere molto presente.
Nessuno muore se lascia traccia nel ricordo di chi resta, ha detto qualcuno, il nostro ricordo di Marcello rimane sempre con il suo sorriso sereno e la sua flemma".