Il pittore Ignazio Moncada, inventore della pont-art, è morto a Milano all'età di 80 anni. Nato a Palermo nel 1932, Moncada viveva nel capoluogo lombardo dal 1974 dopo essere stato dal '58 al '73 a Parigi, Bruxelles e Roma. Moncada deve la sua fama agli interventi sui ponteggi, alle sue enormi pitture realizzate per decorare e ricoprire ponti e architetture temporanee, tanto che negli anni '80 ha fondato un nuovo genere artistico: la pont-art. Questa sua idea innovativa si rivelò nel 1982, quando realizzò pitture sui grandi teli di plastica provvisoriamente posti lungo i portici meridionali di Piazza Duomo a Milano, quasi un trionfo del colore su una superficie di mq 450; seguirono altre imprese a Largo Donegani sempre a Milano nel 1984/85 (mq 480), a Palazzo Abrantes di Madrid nel 1987 (mq 460), alla Gollwintzerhaus di Ausburg in Germania nel 1992 (mq 150).
Moncada ha eseguito anche interventi pittorici diretti in pubblico nel 1998 al Miart di Milano e nel 1999 allo Spazio Longo e nel 2000 al Castell'Arquato di Legnano. Il suo ultimo lavoro è stato realizzato nella sua Palermo pochi mesi fa, in occasione dell'apertura di Palazzo Branciforte: Ignazio Moncada ha dipinto il grande affresco che colora il soffitto della biblioteca, una superficie di venti metri quadri dai colori accesi, con i segni liberi, convulsi e agitati che contraddistinguono il suo stile fin dai quadri del 1958.
Alla fine degli anni Settanta la riflessione dell'artista si spostò sugli effetti di trasparenza, di sovrapposizione diafana, di velatura e di atmosfera cromatica. La pittura perdeva consistenza fisica per farsi sempre più rarefatta e distillata, come ha scritto Elena Pontiggia. Nel 1978 ha ideato la scenografia del balletto "Per viola" di Bruno Maderna rappresentato al Teatro Politeama di Palermo.