News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – “Il silenzio uccide, il rispetto salva”: parole che risuonano quasi come un monito affinchè la violenza sulle donne diventi una piaga sempre meno pervasiva. Combatterla è un dovere, portato avanti anche con azioni simboliche come può essere l’inaugurazione di una panchina rossa, che racchiude al proprio interno l’oggetto fisico in cui custodire […]

  • PANTELLERIA (TRAPANI) (ITALPRESS) – E’ morto all’età di 84 anni Filippo Panseca a causa un infarto fulminante che lo ha colpito nella notte. Inutile gli sforzi dei sanitari dell’ospedale Nagar di Pantelleria. Lo riporta il sito d’informazione Pantelleria Internet. Da tempo si era preparato il suo mausoleo in Contrada Mursia, vicino ai Sesi, tombe di […]

  • PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La brioche con il gelato come un simbolo dei proficui scambi tra l’Italia, e in particolare la Sicilia, e la Francia, un’invenzione francese ed una siciliana che insieme hanno dato vita ad un capolavoro. Lo ha ricordato Jacopo Albergoni, il nuovo console generale d’Italia a Parigi, nominato lo scorso settembre, aprendo […]

Addaura Reff dura condanna per i due titolari Daniele Di Gregoli e Corrado Caronna

 

L'Addaura Reff è stato per alcuni anni uno dei locali estivi più gettonati e frequentati dalla movida palermitana di un certo "tipo" politici, professionisti, giovani rampanti e "fighetti" di qualche genere... Un posto meraviglioso in riva al mare con arredi alla moda e nulla lasciato al caso. Ma come tutto in questa città dopo appena qualche anno chiuse improvvisamente perchè come si dice da noi" dietro c'era qualcosa che non andava" Ecco che oggi arrivano le prime condanne per i due titolari della società Calanica che gestiva il locale e lido diurno. Un anno e mezzo sono stati decisi dalla terza sezione penale per Daniele Di Gregoli e Corrado Caronna, con l'accusa di truffa ai danni della regione, decade invece il reato di false fatturazioni e va in prescrizione il reato di abuso d'ufficio, contestato in concorso con alcuni funzionari comunali. Oltre a ciò i due condannati dovranno risarcire circa 250 mila euro alla regione e pagare una multa di 60 mila.
Le indagini coordinate dal PM Alessandro Picchi partirono da una segnalazione anonima, da essere, emersero irregolarità nella concessione dell'area demaniale da parte del Comune, che fu assegnata senza alcuna procedura ad evidenza pubblica. Oltre a ciò la società che gestiva l'area la "Calanica" avrebbe usato impropriamente circa 250 mila euro dei fondi Por, che invece di essere destinati alla riqualificazione di quella parte di costa, furono usati solo per favorire i guadagni della società.