A Palermo troppo spesso, dietro ogni cosa anche ben fatta, c'è sempre qualcosa che non fila liscio. L'Addaura Reef, quello che per anni è stato uno dei luoghi cult della movida “fighetta” palermitana, così come lo è stato per oltre un decennio il noto locale la Cuba, ha già chiuso e oggi la Procura della Repubblica ipotizza ipotesi di reato pesantissime che coinvolgerebbero insospettabili volti noti della città. Truffa ai danni della Regione, emissione di fatture false, e abuso d'ufficio, con queste ipotesi di reato il Giudice delle udienze preliminari ha rinviato a giudizio, Daniele Di Gregoli, rappresentate legale della Calanica snc, la società che gestiva il lido balneare Addaura Reef. Daniele Di Gregoli, ex dirigente dell'ufficio Grandi eventi del Comune di Palermo, Massimo Collesano, ex responsabile del Servizio mare e costa dell'ufficio Opere pubbliche, Girolamo Aldo Carano, oltre ai titolari di due ditte che si sarebbero prestate al gioco di fatture false per consentire alla società di Daniele Di Gregoli di ottenere i finanziamenti dalla regione, circa 230 mila euro.Oltre a ciò emerge che l'area sarebbe stata assegnata senza alcun avviso pubblico. Tutto nella migliore tradizione....
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