News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • SALINA (MESSINA) (ITALPRESS) – Tasca d’Almerita rende noto di avere raggiunto un accordo per la cessione del resort “Capofaro”, la struttura ricettiva situata sull’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie. Si avvia così una nuova fase di sviluppo per il gruppo vinicolo simbolo della storia enologica siciliana. Dopo oltre 20 anni, l’iconico relais di Salina passa […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Con oltre 18 mila presenze in quattro fine settimana cala il sipario su Etneb, il progetto organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, guidato da Elvira Amata, e finanziato dal Ministero del Turismo, per valorizzazione i territori dell’Etna e dei Nebrodi attraverso un ricco programma con degustazioni di prodotti […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Giulio Tantillo, Presidente del Consiglio Comunale di Palermo, è stato nominato Coordinatore della Conferenza Nazionale dei Consigli Comunali dell’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Già Vice Coordinatore, Tantillo assume ora il ruolo di guida della Conferenza, entra nel direttivo nazionale e farà parte dell’ufficio di presidenza, un incarico che ha accolto […]

La condanna di Acerno a sei anni e 6 mesi: arriva la motivazione della sentenza

Casinò ,viaggi e alberghi di lusso. Arriva la motivazione della sentenza che ha condannato Alberto Acerno ex deputato regionale ed ex presidente della Fondazione Federico II° a 6 anni e 6 mesi per peculato premeditato e continuato. Secondo il Tribunale Acerno era consapevole in modo premeditato, situazione aggravata dalle dichiarazioni durante il processo ritenute mendaci. L'ex deputato, secondo il tribunale, si è appropriato di circa 150 mila euro sia dal gruppo parlamentare a cui apparteneva (gruppo misto) sia dalle casse della Fondazione Federico II°. Somme spese tramite carte di credito, poi accertate in hotel di lusso, viaggi e casinò on-line. Il collegio, presieduto da Vittorio Alcamo, ha anche condannato Acierno all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a risarcire 102 mila euro alla fondazione e 42 mila all'Ars che erano rappresentati dall'avvocato Enrico Sanseverino.

 

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