Ieri l'asse Crocetta-Movimento Cinque Stelle ha portato all'approvazione all'Ars del provvedimento che abolisce le Province. A poche ore dal sì dell'Aula, arrivano le scintille tra il governatore Rosario Crocetta e i deputati stellati.
Crocetta - parlando di quanto accaduto in aula e dei commenti entusiasti del M5S ha sottolineato che il cosiddetto 'modello Sicilia' (con la collaborazione dei grillini che votano provvedimenti della maggioranza) – ha tenuto a sottolineare che "può essere sì un esempio, ma a condizione che nessuno si senta il primo della classe".
"Qui abbiamo avuto una coalizione che e' stata leale - ha spiegato Crocetta - con un sostegno forte della Commissione Affari istituzionali. Con i grillini, il Pd, la Lista Megafono, ieri insomma c'è stata una risposta globale".
Una "frecciata" che non piace ai seguaci di Beppe Grillo che replicano prontamente. "Siamo i primi in Italia – ha sottolineato il capogruppo Giancarlo Cancelleri – ad abolire questo inutile carrozzone. Finalmente da ogni parte del Paese si guarderà alla Sicilia come un esempio virtuoso e non come ad una fiera degli sprechi e degli inutili stipendifici. L'abolizione delle Province è merito soprattutto nostro, che abbiamo riportato il dibattito sulla giusta strada, quando il governo sembrava optare per una riforma differente, che anziché abolire l'ente lo rinforzava. E sul voto, a differenza di quanto dice Crocetta, siamo stati determinanti".
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