News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Abiti per falsa Onlus, scoperta la truffa

indumenti

Qualche giorno fa a Gangi sono apparsi alcuni volantini, affissi nei portoni d'ingresso nella quale una fondazione Onlus torinese cercavano abiti usati per una raccolta benefica. La fondazione effettivamente, esisteva realmente, ma a "fregare" i tre impostori è stata una partita IVA.

Senza che i tre truffatori, due di origine afghana di 24 e 28 anni e un catanese di 49 anni, potessero scoprirlo in tempo, l'Onlus che avevano utilizzato per raccogliere gratutitamente abiti aveva cambiato denominazione e per motivi fiscali, aveva dovuto cambiare partita IVA. I carabinieri, dopo un rapido controllo, hanno potuto verificare come il catanese che passava a raccogliere gli indumenti dei cittadini era un ex dipendente della fondazione cessata e già in passato era stato denunciato dalla sua vecchia sede di lavoro per pratiche scorrette dello stesso tipo.

A finire in galera con lui anche i due truffatori di origine afghana, incaricate di ripulire i 150 sacchi stracolmi di indumenti, prima di venderli in nero ai mercatini dell'usato a Palermo e dintorni.