Passa anche da Palermo la mobilitazione contro la guerra in Siria. L'appuntamento è per sabato alle 17,30 in piazza Massimo.
L'iniziativa è organizzata dalla confederazione Cobas del capoluogo siciliano.
"Stati Uniti e Francia -. dicono i promotori - hanno annunciato un loro intervento militare contro la Siria con bombardamenti navali ed aerei. L'azione è gravissima e comporta moltissimi rischi di innescare conflitti armati ancora più catastrofici in Siria, in tutto il Medio Oriente e nel Mediterraneo. Senza sapere che cosa è successo, applicando il principio di colpevolezza senza prove e a dispetto del cui prodest, gli Usa e le altre potenze occidentali rivendicano la necessità di un attacco diretto alla Siria parlando di "oscenità morale del regime siriano". L'oscenità morale è questa guerra: una vera guerra di aggressione imperialista per il controllo geo politico della regione."
I Cobas invitano i lavoratori, gli studenti, i pacifisti a mobilitarsi per "impedire l'intervento militare annunciato, che potrebbe essere l'inizio di una vera e propria guerra di questi paesi contro la Siria; favorire una tregua immediata in tutto il paese e la cessazione della violenze; alleviare le attuali pesantissime condizioni di vita dei siriani, chiedendo l'annullamento delle sanzioni dell'Unione Europea, aiuti a quanto rimane in piedi dell'economia siriana, e sostegno ai profughi di cui si deve favorire il rientro; impedire l'uso del territorio siciliano come base di guerra. Per lo smantellamento di tutte basi USA e NATO in Sicilia a partire da quelle di Augusta, Birgi, Niscemi, Sigonella".