Bastano pochi giorni di mancata raccolta dei rifiuti ed a Palermo i cassonetti diventano traboccanti. Stamane, ogni angolo della città era "abbellito" da cumuli di immondizia sparsa per strade e marciapiedi. Oggi, gli operai dell'Amia, dopo avere appreso del decurtamento dei loro stipendi per il 50%, hanno incrociato le braccia e scioperato.
Di certo non intendono pagare loro il deficit dell'azienda e lo dicono a chiare lettere. Da qualche tempo, infatti, l'Amia naviga in brutte acque, le acque di un deficit da 100 milioni di euro sul groppone e di crediti verso il Comune di Palermo non ancora onorati dall'amministrazione cittadina.
Intanto il rialzo delle temperature non alleggerisce certo la situazione, poichè i rifiuti ci mettono poco a rilasciare miasmi insopportabili. Speriamo che la situazione si risolva, anche se non vediamo come, e che Palermo non si trovi ad affrontare un'altra questione che non ne migliorerebbe l'immagine, anzi.