30 luglio 2012. Una data importante per questa città, per la comunità gay ma non solo. Una data da ricordare perchè ha segnato un passo in avanti (una volta tanto) della nostra società e di cui per questo, tutti, gay ed etero indistintamente, dobbiamo compiacerci.
Hanno detto si. Per la prima volta a Palermo, una coppia gay si è sposata. Un "evento" dunque per questa città, che fa notizia per il suo essere più unico che raro, nonostante nel 2012 non dovrebbe più esserlo. I due giovani palermitani sono un impiegato e un professionista di religione cattolica, fanno parte della comunità Anglicana Episcopale Cristiana e per questo giorno speciale hanno scelto la chiesa valdese di via dello Spezio. A celebrare la loro unione è stato il presbitero Maria Vittoria Longhitano della parrocchia Gesu' di Nazareth di Milano, la prima donna sacerdote d'Italia.
"Il nostro obiettivo - affermano i neo sposi - era quello di presentarci, a Dio ed alla comunità, insieme, perché ci amiamo veramente. Davanti all'altare, insieme a noi, c'erano amici, parenti, intere famiglie con bambini, persone di tutte le età e di vari credo; cattolici, vetero-cattolici, anglicani, valdesi, pentecostali, musulmani, buddisti. È proprio vero che l'amore non può separare". Ma non solo, la coppia di sposini ha voluto anche lanciare un messaggio, "Siamo certi - hanno detto – che il passo compiuto da noi possa donare speranza a chi, per varie ragioni, ha dovuto rinunciare ad esprimere e ad esternare i propri sentimenti".