Palermo. "Di fronte a situazioni come quelle che si sono determinate a Lampedusa, dove è evidente che le strutture esistenti non sono assolutamente sufficienti a rispondere a un fenomeno che ha ormai assunto le dimensioni di un'emergenza umanitaria, è giusto che i cooperatori si interroghino sull'opportunità di proseguire la loro attività di assistenza a migranti e profughi se non si determina, nell'immediato, un cambiamento profondo nella politica di accoglienza e di integrazione". A parlare è il presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, dopo le immagini mandate in onda dal Tg2 e relative al trattamento subito da alcuni migranti al centro di accoglienza di Lampedusa.
"Senza dimenticare - si legge nella nota di Poletti - la necessità, indicata anche dal viceministro dell'Interno Bubbico, di modificare le procedure per l'affidamento dei servizi nei centri, superando, in particolare, il ricorso al metodo del massimo ribasso''. .
''Per questo -rileva Poletti- invitiamo tutti i cooperatori che operano in questo tipo di strutture a denunciare con forza situazioni che impediscono un adeguato svolgimento della loro attività e ad interromperla quando ci sia anche solo il rischio di ledere la dignità umana, sia quella dei migranti sia quella degli stessi operatori, uno dei valori che le cooperative pongono da sempre alla base della loro missione''.
Secondo Poletti le immagini dei migranti sottoposti al trattamento sanitario ''hanno mostrato fatti che non ammettono giustificazioni e che sono inammissibili sotto il profilo del rispetto della dignità umana, soprattutto quando si tratta di persone che vivono una condizione di estremo disagio e di difficoltà''. ''L'indagine aperta dalla Procura di Agrigento -aggiunge il presidente di Legacoop- e quella avviata da Legacoop Sicilia sono perciò da considerare un atto doveroso per riuscire ad accertare rapidamente che cosa è veramente successo nel Centro ed a stabilire le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti, dai gestori ai responsabili dei controlli''.
La nota precisa, ''in riferimento ad alcune affermazioni contenute negli articoli di stampa pubblicati oggi, che Legacoop è un'associazione che rappresenta le cooperative e quindi non è titolare di alcuna attività di gestione''.