Quando in un contesto urbano, inesorabilmente, chiudono tutti i marchi storici che ne hanno comunque sancito il passare del tempo diventando testimonial involontari di intere generazioni, è bene rendersi conto che sta succedendo qualcosa di grave. L'ultima notizia è quella della chiusura della storica gioielleria, una vera e propria azienda, Fiornetino in città dal 1890. Entrambi i punti vendita di via Libertà e Via Roma chiuderanno. Ogni chiusura, e negli ultimi mesi in città sono diventate veramente troppe, corrispondono anche dei licenziamenti. Famiglie che prima potevano contare su un reddito certo e che inesorabilmente si trovano senza lavoro. Nel caso di Fiornetino sono ben 23 unità. La società sarà messa in liquidazione volontaria, procedura che si chiuderà entro 45 gg. È lo stesso Alfredo Fiorentino che ha dichiarato La liquidazione ci è sembrata la strada più giusta, fermo restando che il nostro intento è quello di produrre la massima attenzione nei confronti dei dipendenti e dei fornitori, da sempre preziosi collaboratori".
Fiorentino è l'ultimo caso di una lunga serie di emblematiche chiusure, da Grande Migliore a Carrieri a Corsini, Mazzara e tanti altri. Una città che si sta progressivamente svuotando e il cui tessuto produttivo non riesce più a reggere ad una crisi strutturata che nonostante i proclami sensazionalistici della politica, non sembra lasciare scampo a nessuno.