Tutto successe lo scorso febbraio, quando il ventinovenne pregiudicato palermitano, Calogero Costa, ricevette la visita della polizia. Già sottoposto ad obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria, evidentemente l'uomo continuava nella sua attività di spaccio e questo indusse gli inquirenti ad un ulteriore controllo. Nel corso della ricerca della sostanza stupefacente, Costa riuscì a scappare e solo successivamente gli agenti rinvennero nel suo box 87 dosi d'eroina pronte per la commercializzazione.
In seguito al ritrovamento, il provvedimento cautelare si tramutò in "arresti domiciliari", solo che per un mese il reo sparì dalla circolazione. Ad un mese di distanza quindi, il 13 marzo scorso, Costa veniva catturato e posto agli arresti domiciliari, mentre due giorni fa, la nuova ordinanza di cutodia cautelare del Giudice ne ha disposto la reclusione in carcere.