In esclusiva tutti i dettagli della nostra nuova inchiesta. Avevamo iniziato il nostro viaggio nel “mondo” del sesso on line a Palermo già qualche mese fa, scoprendone i svariati aspetto e anche i profondi divari tra le misere condizioni umane delle donne ridotte praticamente in schiavitù che popolano i marciapiedi delle notti cittadine e quelle che in piena libertà offrono i propri servizi in comodi appartamenti adescando i propri clienti sul web, meglio note come escort. Condizioni profondamente diverse con giri d'affari altrettanto diversi. Nel secondo caso, milioni di euro tra prestazioni, affitti e inserzioni web, tutto neanche a dirlo in nero.

Quello che emerge è che il mestiere più vecchio del mondo non conosce crisi, dove la crisi non c'è, perchè la domanda resta costante..., e si evolve al passo dei tempi e delle nuove tecnologie on-line.

Ma l'ultima moda “di settore”, giunta anche a Palermo, sembra essere quella dei centri massaggi... dove, come ci racconta il nostro “infiltrato” ad essere massaggiato è proprio tutto....

Il proliferare sembra per la maggior parte essere orientato sui così detti massaggi orientali.... Cinese, Giapponese, Thai, ecc.. In luoghi neanche troppo nascosti della città, tra piani rialzati e veri e propri “negozi” con tanto di vetrine.

Il nostro mister X, cerca sul web e trova dopo una dicitura generica, una descrizione che non lascia tanto spazio ad equivoci... annota il numero di telefono ( mai fisso sempre cellulare) e chiama per un appuntamento.

Risponde una voce in italiano, ma indubbiamente di accento orientale. “Plonto desidela”

Dopo una breve descrizione dei servizi standard, senza indugi il nostro mister X chiede un appuntamento per un massaggio completo in vasca da bagno... OK preso per le 15.00.

Il posto è in una zona “lussuosa” della città sul livello della strada a due passi dal Giardino Inglese...

Suona il campanello sulla vetrina ed entra...

Ad accoglierlo due ragazze sulla trentina con gli occhi a mandorla dietro un bancone, subito ne arriva una terza che si comprende sarà quella che effettuerà il massagio. La stessa accompagna il nostro "infiltrato" in una stanza limitrofa.

La stanza è grande con un lettino per massaggi doppio, attaccapanni, impianto stereo, vasca da bagno in legno.

La ragazza, sulla quarantina, invita il cliente a spogliarsi consegnandogli degli slip di carta verdi (un tanga praticamente) da indossare per il massaggio, conferma massaggio di 60 minuti € 70, ed esce dalla stanza.

Dopo qualche minuto, secondi per la verità, rientra e chiaramente il nostro mister X non è ancora spogliato, ma l'attenta operatrice non fa cenno ad uscire... ed ecco che tutto diventa più chiaro... Il nostro coraggioso inviato, non fa una piega e denudandosi completamente davanti alla ragazza, indossa gli slip fornitogli. Si distende sul lettino-ne e inizia il massaggio.

Sembra tutto quasi normale...

La ragazza non da nessuna impressione di essere timida... e il massaggio dopo pochi minuti indugia sempre di più nella zona lombare e interno coscia... a un certo punto la stessa si scosta dal lettino e inizia a riempire la vasca da bagno presente nella stanza, dopo riavvicinatasi al lettino, dice con le mani sugli slip del massaggiato “queste no buone per il massaggio tu leva queste”. Ed ecco che tutto diventa più chiaro ed esplicito... sopratutto quando finito il “retro” la massaggiatrice invita a girarsi a pancia in su....

Pochi secondi e scatta l'offerta... per un massaggio manuale specifico... con un sopra prezzo di 30 euro da pagare però direttamente alla massaggiatrice e non alla cassa... ammesso che ci sia un ricevitore di cassa.

Trascurando dettagli inutili... benchè chiari... tutto procede e si passa anche al lavaggio nella vasca da bagno....

Finito il TUTTO, mai parola fu così piena di significato, al nostro “ informatore” che si è dovuto sacrificare per la causa.... gli viene porto un asciugamano e la ragazza esce dalla stanza.

Pulito... e rivestito il nostro mister X esce dalla stanza e si accinge a pagare. La ragazza al bancone chiede “ piaciuto massaggio, bene, tu torna plesto” lui paga i 70 euro e al posto di una bella ricevuta fiscale gli viene stampato un sorriso... Il fenomeno oggi non è ancora censibile, visto che è in crescita continua, ma una cosa resta certa che attorno ad esso girano decine di migliaia di euro al giorno, in nero e senza alcun controllo igienico sanitario e succede sempre più sotto gli occhi di tutti, che tutto sanno ma che nulla fanno.

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