Essere tacciati di fare demagogia da chi fino a prima di sapere di essere stato "selezionato", attaccava il bando in questione e tutta la sua gestione è quantomeno anomalo.
L'Assostampa risponde alle domande che Palermo Report si era posto dopo aver appreso che ad aver vinto il primo bando relativo a Informa Palermo (LEGGI ARTICOLI), è stato chi per primo ha attaccato, modi e termini di quel bando definito "non trasparente". Ovvero alcuni componenti del sindacato dei giornalisti, l'Assostampa.
Ad essere stata selezionata infatti è la Blue Media Scarl, con i giornalisti Angelo Scuderi già responsabile dell'ufficio stampa della Provincia di Palermo e Massimo Bellomo Ugdulena vicesegretario Assostampa Sicilia e presidente della Commissione Lavoro Autonomo- free lance Assostampa Sicilia. La proposta è stata fatta in modo congiunto con la InfoPressi di cui Dario Fidora è direttore e legale rappresentante oltre che Coordinatore della Commissione Lavoro Autonomo- free lance dell'Assostampa Sicilia e membro della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi.
Roberto Ginex, segretario provinciale dell'Assostampa ci ha così risposto: "L'esposto-denuncia – scrive Roberto Ginex, segretario provinciale dell'Assostampa – è stato presentato venerdì 28 dicembre 2012. Ricordo a tutti di evitare la demagogia. I dirigenti sindacali di Assostampa Sicilia svolgono attività sindacale a titolo gratuito mettendoci la faccia, ma vivono di lavoro e non di sindacato. Quindi tutti potevamo partecipare a prescindere dall'essere dirigenti o semplici iscritti al sindacato".
Per dovere di cronaca, pubblichiamo anche la risposta che lo stesso Ginex, supportato da colleghi dell'Assostampa siciliana, aveva dato la prima volta, quando Palermo Report ha annunciato dell'esistenza di questi bandi che ancora non venivano pubblicati nonostante il tempo di presentazione delle istanze fosse risicato. Articolo che metteva in risalto in particolare le "anomalie", sull'affidamento di un lavoro decisamente da ufficio stampa dell'amministrazione, a quei giornalisti esterni che sarebbero stati selezionati a seguito del bando. "Assostampa regionale e la segreteria provinciale Assostampa di Palermo - scriveva - formalizzeranno entro la scadenza del bando un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica. Fnsi, il segretario regionale Cicero e il sottoscritto ci siamo già attivati anche attraverso il nostro ufficio legale per denunciare all'autorità giudiziaria questi provvedimenti che non hanno quei criteri di reale trasparenza che tutti auspichiamo. L'Amministrazione Orlando esternalizza l'informazione istituzionale...bandi per affidare ad esterni InformaPalermo, Rassegna Stampa ed altri servizi propri di un Ufficio Stampa..."
E più chiaramente nel sito Assostampa al seguente link http://www.assostampasicilia.it/121225_orlando-3-bandi-7-giorni.html si legge:
"L'Associazione siciliana della stampa e la sezione di Palermo del sindacato dei giornalisti formalizzeranno entro la data di scadenza del bando un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica. Il segretario regionale Alberto Cicero e il segretario di Palermo Roberto Ginex si sono già attivati, anche attraverso l'ufficio legale di Assostampa, per denunciare all'autorità giudiziaria questi provvedimenti che non hanno, a nostro giudizio, quei criteri di reale trasparenza che tutti auspichiamo. Il sindaco Orlando e l'assessore con delega all'Informazione Giusto Catania avevano preso un impegno con il presidente di Assostampa Daniele Billitteri, con il segretario Alberto Cicero e con il vice segretario vicario Massimo Bellomo, che era quello di trovare una soluzione attraverso una concertazione. Ma evidentemente sono altri i criteri che segue l'Amministrazione comunale di Palermo. Che sembra voler emulare il metodo Crocetta, quello che impone "arrivato io si fa come dico io". Evviva la trasparenza. Buon Natale sindaco Orlando e grazie!!!".
Letto questo, chiamare "demagogia" delle domande e delle riflessioni che a questo punto sono più che legittime, ci sembra del tutto fuori luogo. Nessuno fa demagogia, semplicemente segue quella che dovrebbe essere una buona abitudine quotidiana, la coerenza, che per noi è una. Protestare e presentare esposti, parlare di provvedimenti che non hanno criteri di reale trasparenza, di "commistioni", e poi partecipare a quello stesso bando attaccato a gran voce ( e vincerlo), per noi nulla ha a che fare con la coerenza.
L'opportunità nulla ha a che fare con la coerenza.
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